Oggi malinvista all’amico, attore e cantante, Marco D’Alberti.
Tu e malacopia: cos’è per te la malacopia? Ci racconti un episodio che ha a che fare con la malacopia?
Croce e delizia! Una grande chance… a volte! Uno spazio mentale emotivo e fisico dove scorrazzare libero da tutto e da tutti! Spazio nascosto.. quindi un po’ magico.. un po’ pornografico. Come quando, non visto, fai lo scemo allo specchio, ridi, piangi, ti cerchi, ti trovi…ti perdi per strada! Questo naturalmente se per malacopia non si intenda l’errore della bella copia, in tal caso so’ cavoli amari! Alle elementari ero capace in un’ora di ridurre di due terzi il quaderno di scuola a furia di strappare le pagine imperfette!…Qualche ansia da prestazione…Forse?!
Lavoro: di gruppo o solitario?
Mi piace molto stare da solo.. anche troppo perché tendo ad isolarmi, soprattutto quando mi applico ai miei lavoretti manuali in cui mi concedo di dare sfogo alla mia creatività e non voglio rotture di scatole, come essere interrotto!! Per quanto riguarda il mio lavoro d’attore, stare da solo è utile nei momenti di rielaborazione nell’intimità, ma il grosso della costruzione inevitabilmente avviene nel confronto, a volte anche molto pesante, con il regista, il collega (che è una vera ricchezza, specie se bravo! ).
Ci descrivi il tuo lavoro: come lo vivi e come lo pensi?
Me lo vivo con molte paure e contraddizioni, con grandi conflitti interiori, a volte con stanchezza per tutto quello che è corollario a questo lavoro e mi capita spesso di ipotizzare altre soluzioni ma, al dunque, non riesco a pensarmi diverso da come sono… Senza retorica, non penso che sia una scelta, è più una condizione interiore, un’impellenza che quando viene appagata profondamente mi regala istanti di pienezza e di felicità che mi risanano… E poi mi diverto come un bambino! Chissà, forse da grande smetterò di giocare.
Cos’è per te la creatività?
È una qualità fondamentale della vita stessa, la possibilità di rinnovarsi, di crescere, trovare soluzioni, migliorarsi, migliorare la nostra vita e essere felici.
Creativo è anche utile?
Necessariamente. Lo è per sua natura… Anche nella sua manifestazione più effimera!
Un’idea per il futuro.
Attualmente è più un augurio o un desiderio forse, più che un progetto… Vorrei avere coraggio intelligenza forza e determinazione per fare sempre più del mio lavoro un veicolo con cui comunicare con la gente e magari, nel mio piccolo, aiutare qualcuno ad avere meno paura di aprirsi agli altri e riuscire insieme a far cadere qualche pregiudizio.
…con amore
Marco D’Alberti e malacopia
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