Va bene la poesia demenziale.
Passino pure il pensiero delirante e il rock controcorrente.
D’accordo la canzone improbabile
e l’idea indefinibile,
l’ardito paradosso
e l’irriverente sconcezza.
Ci sta anche la genialità incompresa,
va bene tutto,
ma adesso hai davvero passato il limite. (Luciano Manzalini)
Luciano Manzalini e Marina Pagliuzza (e Lorenzo) per malacopia
Nella sua prima vita: infante felice di doti precoci ben presto normalizzatesi, adolescente in Belgio, belgiovane, a lungo convalescente in analisi, buon calciatore, chimico a forza, pianista non degno di nota.
Nella sua seconda vita, quella attuale: pigro tuttofare: comico, attore vivente di teatro, cinema e televisione, poeta, scrittore, lettore, autore, cantante, musicista, si fa per dire, compositore dilettante, nel senso del diletto.
Nella sua terza vita, quella sognata: culturista e ballerino, praticamente étoile.
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