Malacopia_racconti_di_primaveraAnche oggi una giornata piena di niente. Un altro vuoto a perdere. Tante facce che passano, sempre più vicine, ma così distanti… E nessuna è quella giusta. Non ancora. Poi è passata quella vecchina, dal passo un po’ incerto, con quel suo carrellino. Mi ha chiesto di aiutarla a salire i tre gradini che portano alla chiesa che, a quanto pare, frequenta da una vita. Che braccino delicato aveva. E quanta fatica! “Giovanotto, cerchi di non invecchiare mai”, mi ha detto senza guardarmi. “Non credo che potrò evitarlo”, le ho risposto. Temo fosse d’accordo con me.

L’ho seguita con la coda dell’occhio fin sulla soglia. E ho iniziato a pensare a Lui… a Dio. Sì, so a cosa stai pensando. Io non credo in Dio. Ma… e se invece Lui credesse in me? Insomma, se mi avesse messo qui per un particolare motivo? Beh, non saprei proprio quale potrebbe essere. Se ce n’è veramente uno, in quasi quarant’anni non l’ho trovato.

Sai Quasimodo, stavo riflettendo… Questo naso, buttato lì, in piena faccia… Certo che c’è voluto del coraggio a sceglierlo così. Ma anche a portarselo dietro. Se è lì qualcosa vorrà dire, no?

Perché azzardarsi a fare una abbinamento tanto infelice per una povera faccia senza avere un scusa credibile? Insomma, diciamocelo, il risultato non è certo dei più armoniosi. Sembra l’installazione di un giovane artista con poche idee e tanto materiale a disposizione. Non saprei che titolo darle, ma addosso a me dice chiaramente “rimboccati le maniche caro. E buona fortuna, ne avrai bisogno”.

E se, invece, non fosse stato scelto a caso? In fondo sgomita per farsi notare ogni volta che mi guardo allo specchio. Magari è lì per dirmi o ricordarmi qualcosa e io non me ne sono mai accorto.

Ma non è solo una questione di naso. Anche tutto questo pelo… Ha attecchito rigoglioso in ogni dove, anche in zone decisamente poco consone. Certo è sexy, ma molto di nicchia. E assolutamente in controtendenza. E degli almeno 10 cm di femore mancanti, ne vogliamo parlare?

Rifletti, Quasimodo. Se uno si aspetta che tu vada là fuori con questo equipaggiamento di fortuna, deve avere per forza un’idea in mente! Non credi? Ci dev’essere qualcosa sotto. O, forse, dentro. Sì, ma cosa?

Pensieri bizzarri. Sarebbe bello se fosse sempre così. Un’altra giornata di merda, ma ancora con la voglia di riderci su. Magari anche questo è un segno che, al di là di tutto, il meglio è ancora tutto da scrivere. O, forse, dipende solo da questo nuovo bagnoschiuma ai fiori di Bach.

Ho solo te, Quasimodo. Bell’affare ho fatto. Mi ritrovo qui, immerso in una vasca d’acqua calda, a confessarmi con una paperella di plastica. Non parli molto, però sei simpatico. Sei così sicuro di te. E sai stare a galla molto meglio di me.

Adesso, però, usciamo di qui, che ci stiamo lessando!

Mi piace questa nuova abitudine del bagno serale. È bello starsene in ammollo, a chiacchierare dopo un giorno di silenzi. E sentire questo tepore che mi coccola. Anche se un vero abbraccio dev’essere tutta un’altra cosa. Almeno credo.

Cristiano Bacchieri