[LA REGINA CENSURA]

Il boudoir della reginaCari i miei sudditi, fa caldo. Tale condizione climatica porta l’italico maschio a commettere le peggiori nefandezze, che io, assisa sul mio trono a ridosso del mare, voglio puntualizzare, con una dedizione tale che il Regno mi sta diventando a pois.

1) SOPRACCIGLIA. Ve le sfinate, ve le cerettate, ve le rifinite. Mai nessuno che stia fermo con quelle benedette manine, mai nessuno che le metta su di noi piuttosto che sul portafoglio quando pagate l’estetista. Il mood anche quest’anno sono le “ali di gabbiano”. Ora vi rivelo un segreto: a noi donne piacciono solo le aquile. Reali, per giunta. (A proposito: gambe depilate solo se vi state preparando per il Tour de France, ecco.)

2) ADDOMINALE A TARTARUGA. È inutile: i panni non li facciamo più a mano da tempo; il sapervi un po’ abbondanti ci lascia invece ben sperare sul potersi concedere i piaceri della vita- carboidrati compresi. E poi, suvvia, dovremo pur avere un appiglio quando vi chiederemo una Vuitton un po’ più abbondante. 

3) SANDALI. No, no, no. In nessun caso, in nessun luogo, in nessun momento. 

4) PINOCCHIETTO. Vedi punto n.3.

5) SANDALO+PINOCCHIETTO. La morte ormonale.

6) TIRARSELA. Il genere femminile pratica da secoli questa sublime arte e, a oggi, non ci sono casi documentati di allungamenti avvenuti con successo. Dunque, è inutile emularci in questa misera pratica: il solo risultato apprezzabile è che ci sono gay più maschi di voi maschi. E tra un po’ il Pride toccherà farlo a voi.

Meno tirarsela e più tirarci. Per i capelli.

Fidatevi della vostra Regina.

La regina

Martina Del Castello per malacopia