Malacopia_MeseTematico_nostalgia950x950cianoBenvenuti al terzo appuntamento di #topdeltop, l’unica, vera, assoluta e infallibile classifica dell’intero Internét, di ARPANET e di qualche altra rete di calcolatori, che salutiamo.

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Quando il direttore megagalattico di Malacopia mi ha detto che il tema di settermbre sarebbe stato la “NOSTALGIA”, il mio lato vintage del cervello ha cominciato a ballare la Lambada e mi ha fatto rivivere flashback improvvisi per colpa di quella malattia che prende il nome di TELEDIPENDENZA, malattia che sto cercando di debellare.

Perciò mi sono chiesto: come sarebbe la TV del 2015 con i programmi degli anni 70/80? Ve lo dico subito, questa è la mia – come sempre – perfetta classifica che ho chiamato sinteticamente

I CINQUE PROGRAMMI TV CHE POTREBBERO E DOVREBBERO TORNARE IN TV

(anche conosciuto come: breve vademecum per i direttori di palinsesti rete)

… Titolo sintetico, eh? E figuratevi se fossi stato prolisso.

Alla posizione numero 5 troviamo DISCORING (o i programmi musicali, ma quelli veri)!

Nell’era in cui anche MTV diventa un canale “à la RealTime” e i video musicali sono relegati nei canali più oscuri e inquietanti del digitale terrestre, manca in televisione un bel programma musicale dove i cantanti cantano (o fanno almeno finta, come ai più squallidi Sanremo che le nostre cellule impuberi ricordino), il pubblico in studio si entusiasma (o fa finta, come continuano a far finta oggi a X Factor o a The Voice, pilotati dagli assistenti di studio), e i presentatori si sgolano (e loro no che non fanno finta) per presentare la classifica dei singoli più venduti nel Belpaese (…Galbani).

DISCORING era uno di questi: in 12 anni di vita, dal 1977 al 1989, il programma ha visto sfilare i più grandi nomi della musica italiana (una su tutte: PATRIZIA PELLEGRINO) e i più famosi VJ/DJ italiani (una su tutte: ANNA PETTINELLI e la sua delicatisssssssima voce). Qui in Sardegna Discoring verrà ricordato in sæcula sæculorum per aver portato la Regina del Pop al Biggest di Samassi. La cosa bellissima fu che la gente andò alle registrazioni per poter vedere Eugenio Finardi, mica Madonna, ancora semisconosciuta ma sempre smignottenggiantissima! ERETICI!

Livello di Nostalgia: 2  scapezzolamenti di SabrinaSalerno™.
P.S.: avrei potuto parlare di SuperclassificaShow, ma i miei traumi infantili me lo hanno impedito. Se volete sapere perché, #topdeltop su Twitter è a vostra disposizione.

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Al 4° posto arriva il GRANDE GIOCO DELL’OCA!

Nella precedente posizione ho volontariamente dimenticato di citare il grande mattatore di Discoring: Jocelyn merita infatti una posizione tutta per lui.

Nell’era in cui nessun canale tv oserebbe rischiare i propri programmi di punta nella stagione estiva, Il Grande Gioco dell’Oca sarebbe l’ideale per titillare i nostri palati televisivi da Giugno a Settembre.

Nella sua breve ma intensa vita (solo due edizioni, 1993 e 1994, per un totale di 42 puntate), il Gioco era quanto di più innovativo il mercato televisivo potesse offrire in quegli anni: mai nessuno infatti aveva pensato di ricreare in grande il classico da tavolo per eccellenza. O almeno, nessuno prima di Jocelyn, che poi bisserà e triplicherà il successo di questo tipo di programma (i Light Action Show) con “Il Grande Gioco del Mercante in Fiera” e “Sette X Uno”, sempre condotti da Gigi Sabani.

E poi, detto tra noi, chi è che non vorrebbe essere una ragazza Oca senza essere additata metaforicamente come tale? Ecco.

Livello di Nostalgia: 4/5 scapezzolamenti di SabrinaSalerno™.

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Alla posizione numero 3 ci dedica una spaccata FANTASTICO!

EEEEEEEEE… DISCO DISCO DOVE IO, SONO VERAMENTE IOOO, È FANTASTICO! SUPERFANTASTICO! Dyo, quante volte l’avrò ballata in questi anni…

Nell’era in cui le lacrime fanno da padrone nelle prime serate del fine settimana, perché non ritornare al vecchio sano divertimento cazzeggione del sabato sera?

Fantastico è l’emblema del varietà classico (giuro, lo dice Wikipedia), e, oltre alla carrellata infinita di personaggi che hanno fatto la storia della tv contemporanea, alle infinite polemiche e scandali che ai tempi riempivano le pagine dei rotocalchi, e a PippoBaudo™ (sempre sia lodato), la trasmissione verrà tramandata ai posteri per le SIGLE che aprivano e chiudevano la trasmissione. Tra le recordwoman di questa speciale classifica non possiamo dimenticare Heather Parisi (4 sigle – Disco Bambina, Cicale, Crilù e Ceralacca), Lorella Cuccarini (3 Sigle – Sugar Sugar, Tuttomatto, L’amore è), la RAFFA (2 Sigle – Ballo Ballo, Scranda la mela) e pure una desaparecida dei palcoscenici italiani che prende il nome di Galyn Gorg (1 sigla – Formula 6, forse la mia preferita).

Io ogni notte sogno che un giorno, accendendo la tv, parta una di queste sigle!

Livello di Nostalgia: 12 scapezzolamenti e mezzo di SabrinaSalerno™.

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Sul palco d’onore troviamo COLPO GROSSO!

In un’era in cui i culi e le tette ci vengono concessi così, senza apparente motivo e contesto dalla TV italiana, un programma come Colpo Grosso oggi sarebbe perfetto, considerando che non tutti ancora hanno internet a casa. E se nel 1987 veniva considerato assolutamente volgare, nel 2015 diventerebbe un vero e proprio programma di qualità. E non è mica una cavolata, nella sua semplicitá era scritto molto bene. Tra l’altro ha cresciuto schiere di omosessuali che neanche la Carrà (è vero, ho le prove), e le Ragazze cin-cin sono conosciute al pari dei sette nani (giochino: provate a scrivere i nomi delle fruttine prelibate, ne dimenticherete sempre una). Smaila, salpa da Porto Cervo e salva la patria televisiva nel nome dei copricapezzoli fruttati!

Livello di nostalgia: sestordici scapezzolamenti di SabrinaSalerno™.

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E alla PRIMA POSIZIONE gioca con noi OK, IL PREZZO È GIUSTO!

Ebbene sì, il programma perfetto da riproporre in TV è senza dubbio OK.

Nato dalla mente contorta di Fatma Ruffini nel 1986, format americano, il gioco dei prezzi sarebbe la rappresentazione ideale della nuova legge italiana sul product placement. Sì, esatto, quella famosa legge che obbliga le trasmissioni a scrivere “in questo programma è previsto l’inserimento di prodotti commerciali”. Inoltre, se tornasse Ok, il prezzo è giusto, finalmente la Zanicchi tornerebbe a fare l’unica cosa che era in grado di fare: la televenditrice.

E comunque, diciamoci la verità, chi di noi non ha mai desiderato farsi chiamare da Raffaella la voce misteriosa o girare la ruota delle fortuna al grido di “CENTOCENTOCENTOCENTOCENTO!”? Io, per esempio. O essere la valletta scema di Ana Laura Ribas.

Livello di nostalgia: scapezzolamenti di SabrinaSalerno™ come se piovessero!

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Peccato per le cinque posizioni previste dalla tradizione di questa giovane rubrica, ma decidendo io aggiungo una MENZIONE SPECIALE, che voglio dedicare a coloro che davvero mancano in questa TV ormai allo scatafascio: le ANNUNCIATRICI! Sì, proprio loro, coloro che sono entrate in casa nostra più dei nostri fidanzati, confortavano più dei nostri genitori e tenevano più compagnia dei nostri amici a quattro zampe. Fiorella, Gabriella, Nicoletta, Pepi, Alessandra… Se leggete questo articolo, sappiate che non vi abbiamo dimenticato e questa casa aspetta voi!

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Per questa puntata è tutto, dal vostro sempreverde Andrea un saluto, un bacio stellare e un paio di scapezzolamenti, ma quelli in privato, solo se mi taggate con #topdeltop.

Andrea Ledda per malacopia