Va tutto bene, compagnia “Oyes”, dal 14 al 20 ottobre allo Spazio Tertulliano di Milano.

Malacopia_va_tutto_bene_1La famiglia, l’abbandono, la solitudine, l’adolescenza, l’amicizia, il sesso, la morte. Ci sono queste tematiche e molto di più in “Va tutto bene”, lo spettacolo teatrale della compagnia “Oyes”, in scena in questi giorni allo “Spazio Tertulliano” di Milano.

Attilio (Fabio Zulli) ha diciotto anni, è timido e inesperto. Deve fare i conti con l’ingombrante assenza del padre Ruggero (Dario Merlini) e con la frustrante presenza della madre Annamaria (Alice Francesca Redini), totalmente anestetizzata dalla televisione. Attilio non ha più punti di riferimento e si affida all’amico Edo (Umberto Terruso) che si pone nei suoi confronti come un vero e proprio maestro di vita, guidandolo verso un discutibile viaggio alla ricerca della felicità. 

Malacopia_va_tutto_bene_2Solo l’arrivo della bellissima e misteriosa Lilly (Vanessa Korn) sconvolgerà la vita di Attilio, costringendolo alla resa dei conti.

I personaggi di questa storia si agitano nel loro quotidiano alla disperata ricerca di contatto umano. Ciò che li muove infatti è il bisogno di amore, il bisogno di prendere, toccare e farsi compagnia che si scontra inevitabilmente con la grandissima paura di farsi male. Ognuno ha il suo posto, fisico e mentale, in cui rifugiarsi (la tv, un paradiso tropicale, il sogno di una carriera al Moulin Rouge, le braccia di una ragazza…). Ognuno dei personaggi, come tutti noi d’altronde, è alla ricerca di un posto rassicurante, un posto in cui “va tutto bene”.

Malacopia_va_tutto_bene_4Lo spettacolo è nato da un’idea del giovane attore e regista Stefano Cordella, che ha voluto lavorare con gli attori in modo che i loro personaggi si creassero partendo da vissuti personali, improvvisazioni, spunti, letture, suggestioni. In Attilio, Ruggero, Annamaria, Edo e Lilly ci sono dei frammenti delle vite degli attori che li interpretano, frasi, parole, atteggiamenti che hanno incontrato davvero e che anche lo spettatore riesce a calare nella propria storia personale.

Bravissimi tutti gli interpreti che si muovono sul palco con una sintonia ed un affiatamento ben percepibili dalla platea, caratterizzando con maestria i loro personaggi: il tenero e goffo Attilio, l’esuberante Ruggero, la dolce Lilly, la tele-dipendente Annamaria, lo strano Edo. Ottima la regia di Cordella che, anche con semplici trovate, costruisce momenti di vera genialità molto apprezzati dal pubblico.

Malacopia_va_tutto_bene_5La compagnia Oyes è composta da un gruppo di giovani e bravissimi attori diplomatisi dell’Accademia Filodrammatici di Milano e questo è il loro quinto spettacolo dopo “Assenti per Sempre”, “Effetto Lucifero”, “Luminescienz-La Settae “Anton-scherzo” in un atto.

“Va tutto bene” davvero, finché il teatro riesce a a coinvolgere, emozionare, commuovere, divertire e finché giovani talenti ci credono vi si spendono con entusiasmo.

Federico Benna per malacopia

Malacopia_va_tutto_bene_6Va tutto bene, da un’idea di Stefano Cordella
drammaturgia collettiva: Compagnia Òyes
regia di Stefano Cordella
con Vanessa Korn, Dario Merlini, Alice Francesca Redini, Umberto Terruso, Fabio Zulli
scene e costumi: Mara De Matteis – disegno luci di Christian Laface
produzione: Compagnia Òyes