Le vibrisse di chi osserva l’arte: le nari d’Ofelia ed i fiori dell’olio
In genere, parlando di dipinti, siamo naturalmente portati al coinvolgimento dei canali visivo e (se e quando ci è possibile) tattile. Naturalmente, questa seconda possibilità percettiva è coinvolta maggiormente nel campo della scultura - dubito vi mettiate a tirare sganassoni alla Gioconda, tanto per rispolverare leggende michelangiolesche (alè). Rarissime le sinestesie -se possiamo nominarle così- [...]