Zeus in spiaggia legge il giornale.
Non perché debba in qualche modo informarsi sulle notizie. Le notizie lui le sa già, sempre. Mica per niente è Zeus.
No, il giornale lui lo legge per informare gli altri.
Lo apre, lo squaderna, e inizia la concione per erudire la famiglia, i vicini, i passanti su cosa si dovrebbe fare e cosa bisognerebbe che il mondo facesse per andare bene. Non c’è problema di politica interna o estera, trattato internazionale, guerra civile e non, epidemia che lui non saprebbe risolvere, brillantemente, in poche mosse.
Del resto, lui è Zeus. Il problema è il resto dell’umanità, che, non essendo alla sua altezza, non vede ciò che per lui è chiaro e lampante, e si ostina a fare altro, a non seguire i suoi consigli, a non metterli in pratica. Così il mondo va a rotoli, mentre lui è lì, sulla spiaggia, con il giornale aperto, e avrebbe già pronte tutte le soluzioni. Ma niente, non lo ascoltano, no.
E quindi che deve fare, il povero Zeus? Va a fare il bagno.
…spiaggiatamente vostra
Mariangela Galatea Vaglio per malacopia
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