La scena è ormai classica ma forse non ci avete mai fatto caso.
La si nota in particolare su strade di montagna o di collina e dove, comunque, ci sono salite.
Sono le ciclocoppie di cicloturisti alla loro ultima ciclovancanza.
Solitamente vi state muovendo in auto e notate al margine destro della strada una ragazza/signora sola su tecnobici che arranca paonazza pedalando, sbuffando, soffrendo, il look da perfetta ciclista con ciclopantalone imbottito, ciclomaglia antisudore con tasche per cicloborracce riempite di integratore salino, ciclocaschetto, cicloocchiale, cicloguanto e probabilmente (culmine della sfiga) ciclo mestruale, e con due cicloborsoni appesi alla parte posteriore della bicicletta.
Superatela. Siete autorizzati a provare una certa pena per la poveretta e a pensare “chi glielo ha fatto fare?”, poi iniziate pure a sorridere e contate un paio di tornanti che incrocerete LUI, alias “chi glielo ha fatto fare”.
Davanti di un paio di leghe, eccolo il lui della coppia: fermo al ciglio della strada, probabilmente da diversi minuti, perfetto look ciclista con ciclopantalone imbottito, ciclomaglia antisudore con tasche per cicloborracce riempite di integratore salino, ciclocaschetto, cicloocchiale, cicloguanto, ciclobusta impermeabile contenente cartina geociclistica, ciclosella con scanalature “proteggi prostata”, ciclocatarinfrangenti ovunque e due cicloborsoni appesi alla parte posteriore del mezzo.
Pensieri di lei: “Questo è l’ultimo giro che faccio con lui! E che palle! Guarda se devo farmi quindici giorni in queste condizioni. Lui e le sue manie del cicloturismo! All’inizio lo seguivo ovunque, per amore…ma non potevo innamorarmi di uno che mi portava alle Mauritius a poltrire in spiaggia? E manco mi aspetta! Fa alla svelta lui a dire che siamo allenati! Lui esce da lavoro e va a fare spinning, io esco da lavoro e vado a casa a stirare!”
Pensieri di lui: “Questo è l’ultimo giro che faccio con lei! E che palle! Guarda se devo ogni dieci minuti fermarmi per aspettarla! Ormai ho capito che di questo genere di vacanza non gliene frega niente. Il prossimo anno lei al mare con le amiche io da solo a pedalare!”
Se il prossimo anno ripasserete per quella strada incrocerete di nuovo lui che pedalerà spedito, da solo, perfetto look ciclista con ciclopantalone imbottito, ciclomaglia antisudore con tasche per cicloborracce riempite di integratore salino, ciclocaschetto, cicloocchiale, cicloguanto, ciclobusta impermeabile contenente cartina geociclistica, ciclo sella con scanalature “proteggi prostata”, ciclocatarinfrangenti ovunque due cicloborsoni appesi alla parte posteriore del mezzo e due (quelli della ex moglie) appesi alla parte anteriore.
Lei? Lei sarà finalmente felice a rilassarsi su una spiaggia della Muritius in compagnia del massaggiatore da cui era costretta ad andare periodicamente per gli indolenzimenti e le tendiniti causate dalle pedalate.
Muoversi in bicicletta è salutare, economico, ecologico, piacevole e vivamente consigliato. Ma prima verificate che il partner/la partner sia ancora innamorato non solo di voi ma anche del cicloturismo!
…turisticamente vostro
Federico Benna per malacopia
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