Facebook. Twitter. Instagram. Carta d’identità. Curriculum vitae. Non esiste ormai posto immune dalle nostre foto. Anzi, da LA FOTO: il selfie. Le piastrelle dei nostri bagni hanno ripreso uno smalto vivo, dopo anni di coma irreversibile, grazie alle più fantasiose angolazioni in cui la fotomodella di turno- o il fotomodello, possibilmente con sopracciglia curate ad ali di gabbiano- decide di scattarsi il vituperato autoritratto a mezzo smartphone. Quest’ultimo, ormai feticcio che ha preso il posto dell’analista nella nostra vita, custodisce al proprio interno, non senza qualche vergogna, centinaia di scatti, migliaia di prove: “uno su mille ce la fa”, in una spietata selezione darwiniana, a guadagnarsi lo status di foto profilo. Ora, mentre Noi potavamo le rose nel giardino del Regno, lanciando anatemi contro il progresso, veniamo a conoscenza anche del Belfie, ossia il selfie del lato B. Come se poi, in alcuni casi, fosse possibile scorgere la differenza tra le due varianti. Per non far rimanere, tuttavia, il Regno privo delle ultimo trovate tecnologiche ed essendo Noi una sovrana illuminata, abbiamo deciso di istituire, accanto al SELFIE e al BELFIE, il CELFIE: l’autoscatto della Cretina, o del Cretino. Nomen omen, ecco. La regina Martina Del Castello per malacopia
Il boudoir della Regina#13
[LA REGINA SCATTA]
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