Sfiancata dall’ennesimo sciopero dei fuochisti nel Regno, mi sono decisa a passare al metano per riscaldare tutto il castello. Questo impavido salto nel futuro ha fatto sì che mi affidassi a una nota azienda nazionale erogatrice del servizio. Pare, infatti, che da quando ci siano le liberalizzazioni- che volgarità!- l’utente finale possa coscientemente decidere da chi farsi prendere in giro con maggior convinzione. Una volta capìta, comunque, tutta la trafila da fare, attivo il Ciambellano di corte per inviare tutti i moduli necessari all’attivazione. La gentile signorina del call center- ovviamente laureata e con un dottorato in astrofisica- mi avverte che per l’attivazione ci vorranno tra i 45 e i 60 giorni. Ora, non per essere pedanti, ma in 45 giorni Mercurio effettua mezzo giro di rivoluzione; in 60 un cane può partorire favolosi cuccioli- che sono sempre di gran lunga migliori di qualsiasi bolletta, tra l’altro. Ma non solo: nel 2013 non è possibile inviare tutta la documentazione in una forma diversa da quella postale. Per cui se vi capita, com’è successo a me- ops, al mio Ciambellano- di sbagliare un numero, vi vedrete comunicare ciò non attraverso mezzi celeri quali il telefono o la posta elettronica- che volgarità! di nuovo- ma solo tramite raccomandata. Con evidenti, ulteriori, ritardi. Quasi quasi, per Natale, all’azienda di cui sopra regalo i miei piccioni viaggiatori: il nuovo che avanza, ecco. La regina Martina Del Castello per malacopia
Il boudoir della regina #4
[LA REGINA ALLACCIA]
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