[LA REGINA PASTEGGIA]

Il boudoir della reginaComplici i lauti pranzi natalizi, il tempo libero passato davanti al televisore e la figaggine estrema di Joe Bastianich– vi aspettavate che pure io… Carlo Cracco, eh?!?- non è passato giorno ultimamente in cui i telecomandi del Regno non si siano sintonizzati su un programma culinario. Sì, quelli in cui delle persone improbabili, da cui io non accetterei nemmeno pane e olio, per dire – cucinano in secondi 5 degli agnelli porchettati in salsa di ribes e agrifoglio con contorni di verdure al miele in tempura.

Comunque, guardando bene questi programmi ho assolutamente capito che:

1) se non siete soliti “risottare” la pasta non siete nessuno;

2) se usate lo zenzero siete vecchi, se usate il ginger siete gastrocool;

3) se volete impressionare i vostri ospiti optate per una ganache di qualcosa con accanto una coulis di qualcos’altro, tanto nessuno ha ancora ben capito di cosa si tratti.

Io, più che gastrocool, sono gastrofila: temo di avere un amore smodato per la mia gastrite, ecco.

La regina

Martina Del Castello per malacopia