[LA REGINA TELEVOTA, GRAN FINALE]

Il boudoir della reginaVoto 1 nella sera precedente Nutini che parlava in italiano, Fazio che parlava in inglese. Ieri sera Stromae che parlava in italiano, Fazio che parlava in francese. Renga che invece avrà bestemmiato in tutte le lingue. Uno scontro tra titani, insomma.

Voto 2 alle scarpe di Giusy Ferreri. Non demorde, niente da fare.

Voto 3 a Fabio Fazio che continua a invitare imperterrito Riccardo Sinigallia sul palco dopo la squalifica. A fare, evidentemente, la figura da pirla in Eurovisione.

Voto 4 al televoto. Entrambi i premi della critica- sia nella sezione nuove Proposte che nei Big- sono stati vinti da due canzoni escluse dal concorso la prima sera. Occorre che in questa sede ricordi ancora una volta le conseguenze del suffragio universale?

Voto 5 al tarantolato Renzo Rubino. Il pianoforte da lui suonato sarà ospite lunedì pomeriggio da Barbara D’Urso per raccontarci i raccapriccianti dettagli dell’efferato stupro subito. Pronto anche il plastico per Porta A Porta.

Voto 6 alla Littizzetto. Nella serata finale raggiunge la sufficienza solo grazie all’ultimo abito, con piume e lustrini. Tuttavia non possiamo dimenticare lo scempio: Luciana, non bastava che non ci facessi sbavare nemmeno su un gioiello fatto come si deve, come se fosse necessaria la sobrietà pure circa il superfluo; non bastava che vestissi Gucci come se fosse l’ultimo degli stilisti dell’avanguardia nippocoreana; non bastava nemmeno che ci rivelassi in diretta, manco fossi dal parrucchiere, che ti sentivi vestita come una trota, per il magno gaudio di Frida. Giannini. No. Non bastava. Ti sei dovuta mettere i leggins durante l’esibizione col mago Silvan. Come se già solo il mago non fosse abbastanza horror.

Voto 7 a Ron. Nella sera precedente era lanciatissimo per il voto 10: seppur bistrattato, con quel fondotinta che è diventato stucco e con quel capello che prima non c’era e ora farebbe invidia pure a Cesare Ragazzi non avevo potuto fare a meno di notare come ha cantato Dalla; non era facile, eppure si è adoperato con una tale dedizione e con una così smaccata eleganza che a me è arrivata indistinta l’eco di un ricordo lontano, di un sentimento profondo che di necessità legava i due. E io non saprei chiamarlo se non Amore. Poi, ieri sera, si è messo una giacca con i glitter.

Voto 8 a Claudia Cardinale. Finalmente un vestito da sera sul palco. Finalmente una bella voce.

Voto 9 al lamè, tornato prepotentemente di moda. Quel simpaticissimo tessuto per cui se sei magra sembri comunque UN gianduiotto Pernigotti e se sei grassa sembri LA Pernigotti, intesa come fabbrica dolciaria. Indossato, tra i vari, da Arisa, dalle Kessler, da Luciana Littizzetto e financo presente sulla cravatta di Rubino. Inutile dire che ha donato solo alle Kessler.

Voto 10 ai vincitori del MIO Festival, i Perturbazione. Ed è questo quello che conta. Poiché -ve lo ricordate, vero?- ciò che succede fuori dal Regno e disgraziatamente confligge con la mia visione dei fatti, non è mai accaduto.

Ora vi lascio, devo andare a giocare a cricket con la mia collega, la Regina di Cuori. Come mazza useremo Vessicchio, il che è tutto dire.

La regina

Martina Del Castello per malacopia