Amal Alamuddin&George Clooney, just married! Del rito in sé sappiamo poco, ed è meglio così dal momento che già la Kate ci aveva fatto vedere cose che ci faranno rodere d’invidia per i prossimi secoli. Tuttavia, usare Venezia come scenografia per il proprio matrimonio va inserita nelle richieste che ogni sposa è ormai legittimata ad avanzare. Mica siamo delle poverette, noi. Eh. Di George sappiamo abbastanza. Sappiamo che il brizzolato in un uomo può essere considerata una benedizione. Sappiamo che quando faceva il medico in E.R. ci saremmo fatte venire un’infezione pure alle doppie punte per essere curate da lui. Sappiamo che ci tiene a ribadire la propria eterosessualità (Giorgì, excusatio non petita, accusatio manifesta- sebbene noi donne, pur di averti, non ci fermeremmo neanche di fronte alla più marmorea evidenza). Di Amal sappiamo, invece, che è un brillante avvocato dedita a cause di diritto internazionale, che parla tre lingue quando noi a malapena una, che è libanese ma vive a Londra e che ha trentasei anni pur dimostrandone trenta- ci dica cosa non mangia, cortesemente. Tuttavia, ciò che di Amal non (ancora) sappiamo la rende ancora più interessante ai nostri occhi. Innanzitutto, la novella signora Clooney ha con il baldo marito una differenza di età più che decennale: my darling, tra qualche anno, prima di andare in Tribunale, ricordati di mettere il catetere a George. E bada che quello che si beve non è il caffè che sponsorizza, ma un beverone in cui ha opportunamente mescolato del citrato di sildenafil. What else? Poi, mentre noi ringhieremo contro chiunque in preda al nostro ciclo, al nostro pre-ciclo, al nostro post- ciclo e pure in preda al moto retrogrado dei corpi celesti tutti perché ci sentiamo “gonfie”, la nostra eroina sarà a Londra, cercando di scegliere un vestitino che le renda giustizia. Perché mentre noi usciamo con la nostra amica, la Signora Cesira, Amal dovrà stringere amicizia con gli amici del marito. Soprattutto, con le mogli degli amici del marito, tra cui una certa Angelina Jolie, maritata Pitt. Ora, la Nostra sarà pure un’intelligente e capace donna in carriera, ma davanti alla perfezione ci si sente sempre e comunque inadeguate. Auguri. Infine, ciò che non sappiamo e che lei, forse, sta già tentando di ignorare con tutte le proprie forze, è racchiuso in questo scatto: Ed è quanto, peraltro, non avremmo mai voluto sapere di George. Giorgino mio, ti avremmo perdonato tutto, ma l’infradito è atto di lesa maestà. Ecco. La Regina Martina Del Castello per malacopia
Il boudoir della Regina#24
[LA REGINA SA]
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