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Credo proprio che non dimenticherò mai come sono fatti i tuoi occhi!

Forse, fra mille anni, potrei non ricordare la solarità del tuo sorriso che irradiava il mondo circostante, rendendolo un posto migliore. Magari, scorderò il tuo incedere sicuro, e quei piedi delicati che, nondimeno, affrontavano fieri le curve della vita, un passo alla volta, un tacco dopo l’altro. Potrebbe addirittura capitare che io dimentichi come fosse bello far l’amore col tuo corpo e col tuo spirito fino a notte fonda, in un tripudio di sudore e gioia, crollando infine, entrambi spossati, sui nostri reciproci sogni.

Ma i tuoi occhi, quelli non li dimenticherò mai! Perché è da loro che sprigionavi il tuo amore per me, è attraverso quelle gemme di abbacinante splendore che liberavi la mia vita tribolata da ogni pena, nel momento in cui mi urlavano quanto fossi speciale per loro. Quanto fossi speciale per te.

Chissà come ti riusciva quella magia d’amore; mi viene da dire che ad ogni battito del tuo cuore di cerbiatta, una scintilla riuscisse a scappare di straforo dal petto, sgorgando dalla tua pupilla profonda come il mare.

Forse, fra mille anni, potrò non ricordare il tuo nome, ma quegli occhi che mi hanno detto un’infinità di volte ti amo, quelli non li dimenticherò mai.