SexyTardona oggi indossa una sminigonnata così corta che a momenti si vede Petra in Giordania.
Dove hanno girato Indiana Jones e l’ultima crociata, per capirci. Lei d’altronde da giovane è stata custode del Graal, dalla caduta dell’impero romano alla introduzione del digitale terrestre. Poi ha passato la mano che tanto era interinale e non volevano aggiornare l’antenna e non si vedeva più Uomini&Donne.
Un vestitino tipo quello della sigla di Sex & The City ma sottosopra. Cioè gonfio in alto e sgonfio giù, come un ramo di cavolo, come se un “giù” ci fosse.
Un po’ struzzo albino, un po’ vestiamoci per carnevale da Muffin, che va tanto di moda e in inglese c’ha pure il doppio senso erotico. Sta mettendo la carta nella stampante, chinandosi con fare sexy, tipo quando chiudi le sedie pieghevoli. Si lamenta che finisce sempre e ce la mette solo lei. Succede, a stampare tutte le sacrosante email.
Non ha tempo per essere green, lei non sa neanche cosa voglia dire e poi il verde la sbatte. Vestitevici voi.
Lei sì che si ricorda tutto, mica come voi che state a cazzeggiare su malacopia invece di lavorare.
È ancora ingrifata da Francesco Renga, da sabato 22 febbraio.
Che lei non sa cosa continua a pagare che tanto non ci va mai. Che tanto non c’è neanche più nessuno che la segue. Che non le cambiano mica la scheda. Che quando esce di qua non c’ha mica voglia, che però ci deve andare perché è GRASSA.
La risposta al quesito della sfinge stavolta credo sia “palestra”. Effettivamente non ci va mai, visto che praticamente dorme in ufficio. Ma non è quello il punto, tanto non mangia. La settimana scorsa ha preso un pacchetto di crackers dalla macchinetta e l’ha mangiato in un tempo netto di tre ore e ventidue primi. Che tra un po’ vado la e glieli mangio io.
Ma deve sentirselo dire. Fortunatamente ci pensa un mio collega a dirle figuratimadov’ècheseigrassa. Pfiu. L’ho scampata bella. C’è da aver paura come a dar da mangiare all’Idra di Lerna.
Che grazie, che comunque c’ha i rotolini anche lei, guarda.
Le dita ossute pizzicano un lembo di pelle. Ho paura che venga via come quella del pollo arrosto. D’altronde il colore è quello.
Che poi ce ne sono di cose che paga e che non usa. Che Sanremo quest’anno era un mortorio e cosa continua a pagare il canone Rai.
Che tanto non danno mai niente e suo figlio quando torna gli scarica i film. Che le reti di Berlusconi non le guarda per principio. Tanto, fan solo le ficzion con delle bagasce. Che costano meno, che le fan tutte nell’Europa dell’est, che non si ricorda dove lo ha letto ma lo cerca e ci porta l’inserto.
Non capendo se il delta di prezzo sia per le bagasce low cost country o per la location, decido di soprassedere. Mi hanno chiamato al centralino, esco dall’ufficio mentre lei – parlando da sola – si congratula con Matteo Renzi, con le quote rosa e con la ministra incinta.
Che quando c’era lei IN STATO INTERESSANTE non c’erano mica tutte queste tutele.
Succede, era prima della rivoluzione industriale.
Piccolo vademecum della perfetta SexyTardona.
Per non far sapere al vostro lui che Fuffy è un cane guida, le lenti a contatto mensili vuol dire che le potete tenere su un mese, anche a dormire, anche a hydrobike.
KiZz!
Francesco Bersellini… for malacopia
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