Onorati e felici, oggi alle nostre domande risponde Ennio Marchetto, amico e grande artista.
Tu e malacopia: cos’è per te la malacopia? Ci racconti un episodio che ha a che fare con la malacopia?
La malacopia è un appunto che fai come ti capita, per poi portarlo in bello in un’altra pagina. È cosi? Io pero non faccio mai la bellacopia, mi accontento della mala, mi ci capisco meglio e il primo tratto non si scorda mai… A volte, quando penso ad un nuovo abito o parrucca per i miei show di carta, parto subito con un disegno, magari pensato mille volte ed elaborato nella mia testa. Quindi, il primo segno è il migliore. Raccolgo tanti dei bozzetti che faccio, quindi tante malecopie: evviva le malecopie!!!
Lavoro: di gruppo o solitario?
Per i costumi lavoriamo in 2, in scena da solo e ormai farei fatica a pensare di vedere qualcun’altro coi miei abiti!!!!! Chissà, potrebbe portarli meglio di me? Scherzo!!! Spesso la gente li vuole provare; anche alla fine dello show, qualche tecnico è incuriosito e li prova … Anzi, vi confesso che avevo iniziato a scattare una serie di foto a persone che indossavano il mio unico quadro dello show, Monnalisa: ho una trentina di foto di persone diverse, è divertente e l’effetto comico varia da persona a persona.
Ci descrivi il tuo lavoro: come lo vivi e come lo pensi?
Il mio lavoro prende molta parte della mia giornata. Anche quando ho finito una tournée, c’è sempre da sistemare un costume sporco, ripararlo, se serve, o rifarlo completamente nuovo. Anche se hanno una durata miracolosa, essendo di cartoncino. Sono fatti a doppi strati cartacei e, dalla parte a contatto col mio corpo, tutti plastificati, altrimenti il sudore di un paio di show li rovinerebbe in poco tempo. Le idee per averle bisogna continuamente alimentarle: a me e a Sosthen Hennekam, ex disegnatore di moda, olandese, che lavora con me da 21 anni, a volte ci basta focalizzare un personaggio da imitare: si parte da una idea e, parlandone, se ne sviluppano altre e quindi spesso si trova il finale comico, la gag giusta che serve per concludere il personaggio. Per chi non mi conosce, ogni mio personaggio non dura più di un minuto in scena poiché passo a un altro con lo stesso costume o piegandolo o aggiungendo forme. Ci possono essere anche 4 diversi abiti dentro uno solo. Quindi, in genere, scegliamo cantanti dal pop al rock dal melodico al rap, ma si può dire che il mio show è più pop!!! Ovvio che anche una foto o il video se è un personaggio contemporaneo aiuta. Ma anche il testo di una canzone. L’importante è trovare una chiave ironica, comica in ogni personaggio preso di mira. A volte, una idea non funziona e lo capiamo dalla reazione del pubblico: a quel punto, si mette da parte l’idea fintanto che non arriva quella giusta!
La creatività è inventare delle cose fuori dal banale ma non necessariamente cose nuove o con materiali innovativi. Creatività è anche un modo di vedere o pensare e in ogni caso fa parte di me, non potrei viver senza. (Mi sembra una risposta poco creativa, ma non mi viene altro in mente!)
Creativo è anche utile?
Creativo è assolutamente utile.
Un’idea per il futuro.
Il mio futuro? Continuare a essere creativo e continuare a divertire gli altri e me stesso. Lo show per fortuna cambia continuamente, lo manteniamo attuale con cantanti e personaggi del momento. A questo siamo molto attenti anche perché mi piace avere un pubblico variegato e di diverse età. Ultimi personaggi – oltre a Gaga – Rihanna, Robin Thicke e Obama.
[…] Ennio nella malinvista ci ha detto che per lui “la creatività è… un modo di VEDERE o PENSARE”, io […]