Malinvista domenicale a Mariangela Galatea Vaglio, blogger, giornalista, scrittrice, insegnante (in ordine rigorosamente sparso!).
Tu e malacopia: cos’è per te la malacopia? Ci racconti un episodio che ha a che fare con la malacopia?
Non ho un bel rapporto con la malacopia, perché ho sempre scritto di getto e in “bella”, il che, per scrivere un blog è una gran comodità. Quando ero a scuola questo era un problema, perché alle medie, per esempio, avevo una professoressa che voleva assolutamente la bruttacopia dei compiti, e siccome io non la facevo, pensava sempre che copiassi o li preparassi a casa. Così avevo inventato uno stratagemma: scrivevo il compito direttamente in bella come al solito, e poi, nel tempo che avanzava, buttavo giù quattro frasi e pasticciavo su un foglio, inserendolo poi come bruttacopia del compito. Una malacopia ricostruita a posteriori, in pratica.
Lavoro: di gruppo o solitario?
Da sola, ma non ncessariamente isolata. La cosa bella di aver fatto per tanti anni la cronista per un giornale locale è che ho imparato a scrivere in qualsiasi posto, anche accucciata per terra in un corridoio, in treno, per strada, o in mezzo al caos più assoluto.
Ci descrivi il tuo lavoro: come lo vivi e come lo pensi?
Io di lavoro vero e proprio faccio l’insegnante, quindi il blog e i libri nascono nei momenti di pausa e di relax. Non fare la scrittrice di professione (ammesso che oggi qualcuno riesca a campare, scrivendo solo) ha i suoi vantaggi, in fondo: ci si dedica alla scrittura quando c’è davvero un’idea e la voglia di svilupparla. A me piace scrivere e sono pignola, quindi divento maniacale, per esempio, sulla costruzione delle frasi: cerco il ritmo della scrittura. Non sempre chi scrive è un grande artista, ma credo che debba conoscere bene le tecniche ed essere almeno un ottimo artigiano.
Cos’è per te la creatività?
Qualcosa di più complesso della semplice ispirazione. Una buona idea può venire a tutti, e per caso. La creatività è la capacità di intuizione unita alla capacità di realizzare qualcosa di nuovo, ripescando anche dal vecchio e reinterpretandolo per addattarlo ai tempi in corso. Per questo è rara.
Direi di sì. Credo fermamente nella teoria darwiniana della selezione naturale: se il creativo e l’artista non fossero stati utili, l’evoluzione li avrebbe spazzati via da millenni. Invece sono ancora qua. Qualcosa vorrà dire, no?
Un’idea per il futuro.
Non lo so. Magari te la dico domani.
…con amore
Mariangela Galatea Vaglio e malacopia
Sabato prossimo, 19 luglio, alle 18 presso la libreria Trame (Via Goito 3/c Bologna) presentazione/aperitivo del libro di Mariangela Galatea Vaglio “Didone, per esempio. Nuove storie dal passato” (Edizioni Ultra). L’autrice ne parlerà con Diego Baroncini, lettore e frequentatore della libreria, e con il nostro Marco Melluso. Inoltre, guest star dell’evento, Luciano Manzalini, il quale si prodigherà in letture, tratte dl libro. Con lo zampino Malacopia, insomma! 🙂
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