Maronglassè#2

La web-melassa di questa settimana viene da un’articolo di quella fondamentale pubblicazione che è D di Repubblica.

Una fotografa delle star hollywoodiane che, stufa del suo patinato lavoro immagino, decide di fotografare la Vita Vera ™ ovvero le donne il primo giorno dopo il parto.

Leggi il titolo e pensi: ‘Deve essere molto interessante trovare l’essenza della maternità in quel delicatissimo momento di incertezza, scoperta, modifica rapidissima e traumatica del corpo, incontro con un minuscolo illustre sconosciuto etc… Chissà che intensità!!!’ E invece ti trovi davanti a 22 ragazze mediamente bellocce, pettinate, in ordine, pulite, chiaramente photoshoppate e prive di qualsiasi occhiaia, ruga, espressione. Zero.

Ora, io un figlio lo rifarei anche domani, ma è veramente irritante questa abitudine di ritrarre la maternità come una cosa solo ‘rosa’.

Tanto per non far sentire le neomadri normali delle povere sfigate e tanto per favorire una maternità consapevole alle madri future, voglio dirvi una cosa.

Il primo giorno dopo il parto è fatto così:

– un gigantesco pannolone che ferma litrate di sangue tra le gambe
– 2 tette enormi, doloranti e colanti latte
– il riverbero delle contrazioni che ancora si fa sentire
– probabilmente da 1 a 20 punti in zona vagina, per niente gradevoli
– i capelli sporchi del giorno prima in cui avete sudato parecchio tra un urlo e l’altro
– l’interrogativo ‘come cavolo gli taglio queste unghie minuscole?’
– forse una ridicola vestaglia, sicuramente del vomito da qualche parte e una maglietta bagnata di latte
– parecchi parenti tra le palle
– forse una certa tristezza
– forse la sensazione di non sapere bene come prendere quel minuscolo illustre sconosciuto
– un’espressione di ebete delizia
– un uomo con la stessa espressione, ma di più.
– la faccia piuttosto stropicciata
– sonno.

Insomma sappiatelo, non avrete quelle facce lì che vedete su D, non raccontiamoci balle. Avete appena fatto uno sforzo equivalente a cagare un melone. Come potreste avere quell’aria lì? Niente piega, trucco che non si nota ma c’e’, niente photoshop, niente vestitini ordinati.