A noi sì che ce ne importa qualcosa, anzi, di più di qualcosa. Perché, innanzitutto, è davvero rarissimo ai giorni nostri poter uscire da un teatro con la voglia di ritornarci presto. E poi era da tanto, troppo tempo che mancava l’avanspettacolo, quello vero, che si sviluppò tra gli anni 30 e 50 del secolo scorso, quello capace di soffiare una ventata di leggerezza nei cuori degli italiani, che vivevano un periodo non certo facile (oh sì che la storia si ripete, eccome!). Ebbene, tutto questo e molto altro fanno e sono le sorelle Marinetti. Turbina, Mercuria, Scintilla (rispettivamente, Nicola Olivieri, Andrea Allione e Marco Lugli), domenica 13 gennaio hanno calcato e, forse, incrinato le assi del palcoscenico del Teatro Duse di Bologna.
Accompagnate dal quartetto jazz dell’Orchestra Maniscalchi, ci hanno spiegato con pazienza cos’è il canto armonico, che oggi si è perso nelle tante stonature di svociatissimi cantanti da talent-show. E soprattutto ci hanno allietato per due orette, gorgheggiando allegri motivetti di una volta: “L’uccellino della radio”, “La gelosia non va più di moda”, “Il pinguino innamorato” e molti altri ci hanno fatto rivivere gli anni 30 e 40 e, con essi, la gioventù delle nostre nonne. Così hanno ripreso vita sul palco il Trio Lescano e le Andrew Sister’s, delle quali le Nostre Sorelle ci hanno raccontato aneddoti e momenti salienti della carriera.
Davvero brave, simpatiche e amabili queste sorelle Marinetti, bravissima l’Orchestra Maniscalchi. Ma bravo ed emozionante anche Giorgio Bozzo, mentore, insieme al maestro Christian Schmitz, e loro autore, che, finito lo spettacolo, ha preso la parola e ci ha spiegato che questo bellissimo lavoro di ricerca è nato per restituire la memoria ad un periodo della storia della musica quasi dimenticato.
In conclusione, ci fa piacere aggiungere due particolari.
Molto carina l’idea de “L’aperitivo Futurista” dopo lo spettacolo, organizzato dal Teatro Duse e da Slow Food. Simpatici gli assaggi e buono il vino.
Abbiamo poi molto apprezzato la formula coppia (lui+lei, lei+lei, lui+lui): ci è sembrata una semplice quanto bella attenzione per sottolineare quanto arricchisca la diversità di generi, non solo musicali. E anche di questo ringraziamo le Sorelle Marinetti.
Una buona notizia. Chi, ahinoi, si fosse perso questo bellissimo spettacolo, non può assolutamente permettersi di perdere “Diamoci del tu…”, spettacolo che l’Orchestra Maniscalchi e il suo cantante, il tenore Gianluca De Martini, terranno venerdì 5 aprile 2013 al Teatro Manzoni di Bologna.
… con amore
malacopia
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