IL BELLO (SI FA PER DIRE) DELLA DIRETTA
Ogni anno è la stessa storia: prometto di non guardare Sanremo, ma poi non resisto, è più forte di me. Il Festival è ancora il programma più trash sulla faccia della terra e io ne sono addicted, non posso sottrarmi. Così rientro in fretta e furia dal lavoro, ingoio quel che trovo nel frigo senza nemmeno spacchettarlo, e mi piazzo davanti alla tv, armata di smartphone e sintonizzata su RaiUno.
STASERA MI BUTTO
Tema della serata sarà il suicidio, e lo scopriamo subito, con il tentativo – per fortuna fallito – di lanciarsi dagli spalti del teatro da parte di due lavoratori di Napoli in preda alla disperazione. Fazio ci parla, si fa consegnare la lettera che i due hanno con sé, la legge in diretta, filosofeggia. La crisi si tocca con mano, è sotto gli occhi di tutti, ed è reale. Poco importa se il gesto sia stato pensato a tavolino o sia davvero spontaneo. C’è chi muore di fame.
MA QUANDO ARRIVANO I CANTANTI?
Domanda che ci faremo più volte durante la puntata: pare proprio che questo Festival sia uno Show, più che una gara musicale.
LIGA VS FABER
Ligabue tributa De André insieme a Mauro Pagani, autore di “Crêuza de mä”, debbo dire con grande rispetto e sobrietà. Sarà l’ultimo momento di tutta la serata in cui potremo usare questo termine.
ARRIVA LA LUCIANA
Ora: comprendo che la coppia Fazio-Littizzetto sia come siamo abituati a vederla in “Che Tempo che Fa”, ma qui stiamo su un palco osservato dall’Europa, mica solo da Busto Arsizio: un po’ di contegno, suvvia! Invece è tutto il cazzo-culo-pippe-culo e persino cül à la fransé. Il desiderio di lanciare il tv color dalla finestra è notevole, ma poi penso che potrei beccare il pazzo del quartiere e mi fermo. Lui non fa male a nessuno, poraccio.
I CANTANTI
Il tema della serata è indubbiamente il suicidio. Il nostro. #Sanremo2014
— Erika Muscarella (@erikamuscarella) 18 Febbraio 2014
Come si è detto prima. Lo capiamo anzitutto dall’abbigliamento di conduttori e cantanti: il nero impera. Messaggio subliminale? Coincidenza? Io non credo. Ma non debbo scomodare Adam Kadmon e Daniele Bossari per avere la conferma che i pezzi, praticamente quasi tutti, sono davvero una noia mortale. Secondo me i cantanti in gara devono aver pensato tutti “oh, quest’anno facciamo qualcosa di molto lento e molto concettuale, ché tira!”. In effetti tira: la corda intorno al collo. Però, sono bravi a seguire con coerenza i temi, eh.
PIUME, VENTAGLI E BANANE
Ospitone della serata, Letizia Castà. Con l’accento sulla à. Si accenta anche Faziò che – sempre in nero, manco fosse Sartre (anche se una certa nausea la avverto), tenta di conquistare la cicciottina francese, di bianco vestita e con tanto di catena – la famosa catena di Castità – a suon di “Ne me quitte pas”. Impossibile non avere nostalgia del buon Proietti:
Fazio!!! Nemerompelcà!!! #Sanremo2014
— Erika Muscarella (@erikamuscarella) 18 Febbraio 2014
Quel che segue pare sotto la regia di Pingitore: Fazio canta più dei cantanti in gara (a proposito, ma quando arrivano?), la Littizzetto fa la solita parte della bruttina acida e stagionata, sempre con variopinto turpiloquio, la Letizià ci delizià delle sue curve ma ci rovescia lo stomaco cantando “dove vai se la banana non ce l’hai”. Il prossimo anno, ne sono certa, il Festival andrà in onda su RealTime, prima di “Malattie Imbarazzanti” e dopo “Obesi, un anno per rinascere”.
TWITTAMELO
Intanto il popolo di twitter dà il meglio di sé (quanto vi amo):
Sketch di #Sanremo che sembrano film di John Waters.
— Sara Boero (@SaraTheHamzter) 18 Febbraio 2014
Nel frattempo qualcuno dovrebbe dire a Grillo che la Casta è sul palco!!! (epic cit.) #Sanremo2014
— Florencia (@phlophlo) 18 Febbraio 2014
Il disagio in tutti i luoghi, in tutti i laghi, in tutto il mondo, l’universo, l’universo, l’universo! #Sanremo2014
— Rebecca Folloni (@FolleFollona) 18 Febbraio 2014
RIDATECI I GAZOSA! #Sanremo2014
— Rocca Sifredda (@Sarunzel) 18 Febbraio 2014
RAFFAELLA È MIA!
Quando entra in scena la Carrà, sembra sia arrivata Lady Gaga: finalmente un po’ di ritmo! Tutti in piedi sul divano, a cantare con lei CIAO CIAO CIAO MUCHACHO CIAO, a fare il trenino con le trombette di carta e a brindare con le lacrime agli occhi. Largo ai giovani! Chissenefrega se ha 70 anni: dico, avete visto quant’è vecchio dentro Fabio Fazio? Sembra mio nonno a novant’anni mentre cerca di fare il discorso durante la mia Prima Comunione. Unica critica: l’appello per i Marò. Da Raffaellona mi sarei aspettata più qualcosa come “Vorrei fare due paroline con Putin: scusi ma le pare bello arrestare le persone che mi hanno resa un’icona immortale? Su, su, dai, dai, smettila di prendertela con i gay”.
MA QUANDO ARRIVANO I CANTANTI?
Ma i cantanti li ha arrestati Putin? #Sanremo2014
— Erika Muscarella (@erikamuscarella) 18 Febbraio 2014
NEL FRATTEMPO, LUCIANA E RAFFAELLA…
La Foto di ©Quink si commenta da sola
CONCLUSIONI:
Visto l’andazzo, domani mi aspetto look total brown e i Cugini Merda come ospiti speciali. Quanto alle canzoni, vorremmo tanto, ma tanto, ricordarle così.
Erika Muscarella for malacopia
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