Benvenuti al nuovo appuntamento di #topdeltop, la classifica di Malacopia che l’FBI ha inserito tra le cose socialmente più pericolose d’America. Sì, anche se è scritta in italiano!
La PAURA è il tema di questo mese di Novembre, e per essere in tema vi segnalo il TERRIFICANTE incontro Torinese tra me medesimo e il megadirettoreintergalattico™, con cui abbiamo trattato l’argomento pescando tra le mie paranoie fanciullesche.
Se la regia vuole gentilmente mandare l’immagine che testimonia il tutto…
BRIVIDI, VERO? Scherzo, megadirettore. È stato un piacerissimo conoscerti e la tua SOUBRETTE preferita tornerà a farti visita. Questa è una minaccia!
In queste settimane ho chiesto ai sempre brillanti lettori di malacopia.it, tramite la pagina facebook ufficiale, di rivelarmi la loro paura più recondita. Quel che ne è venuto fuori è la prima classifica creata da voi, ma sempre infallibile grazie al sottoscritto.
Ecco la LISTA DELLE COSE PIÙ TERRIFICANTI PER I MALACOPIERS (voglio i diritti d’autore per “malacopiers”, eh).
– La prima fobia che mi avete segnalato mi ha fatto molto ridere, ma per alcuni di voi fa tutto tranne che ridere. L’Anatidaefobia è la paura incontrollata che un’ANATRA vi osservi. Non importa in quale luogo siate o che ora sia, avrete comunque la sensazione che la maledetta possa trovarsi vicino a voi. Questa paura è tra le più rare e sconosciute e spesso ne è affetto chi ha subito un trauma legato a questi pennuti (per esempio, un incontro ravvicinato non troppo piacevole). Chi soffre di Anatidaefobia è colpito dai sintomi tipici del terrore: attacchi di panico, sudori freddi e persino svenimenti. Per farvi capire cosa vede un Anatidaefobico, ecco una diapositiva.
– Immaginate ora di essere a una festa di compleanno e a un certo punto, in un momento di delirio ludico, vi lanciano addosso un palloncino colorato. Se la vostra reazione è più o meno terrore misto nausea misto tachicardia, benvenuti nel club della Globofobia. Questa paura ha parecchie varianti, da quella del palloncino vero a proprio, alla paura che il palloncino possa scoppiarvi in faccia. Ed ecco il mio coming out: soffro terribilmente della seconda variante della fobia, ed è una cosa di cui non vado molto fiero.
– Un’altra fobia che mi avete rivelato e della quale non sapevo nemmeno l’esistenza è la PAURA DI RISPONDERE AL TELEFONO. Ho provato a cercare su internet il suo nome scientifico per dare un po’ di serietà a questa classifica poco edificante, senza però alcun risultato. Questa è una fobia che rientra tra le fobie sociali, cioè quelle legate alla sfera sociale di una persona, e chi ne viene colpito ha il terrore di non essere in grado di tenere una conversazione telefonica o di fare brutta figura con chi sta dall’altra parte della cornetta. Di conseguenza arrivano i sintomi tipici delle fobie, prima tra tutti l’ansia.
La quarta paura più gettonata da voi malacopiers è la PEDIOFOBIA, ovvero la paura delle bambole. Leggendo qualche articolo in giro per il web ho scoperto che la pediofobia riguarda principalmente la paura degli occhi delle bambole (e della sensazione che si muovano seguendo ogni vostro passo), ma può colpire un alto numero di bambini quando si tratta di pupazzi dei cartoni animati. I bimbi infatti rimangono molto spesso terrorizzati dai pupazzoni che si possono trovare nei parchi di divertimento, poiché le dimensioni non corrispondono alle aspettative del bambino, che solitamente immagina il proprio eroe alto quanto lui, se non meno. Ora sapete perché i vostri figli o nipoti si rifugiano dietro le vostre gambe quando vedono un Topolino alto 2 metri. Se non siete già scappati voi in preda al panico.
E per chiudere in bellezza, non posso che non citare il grande classico del terrore: la sempreverde paura delle FALENE. Non c’è molto da dire, solo che la Papiliofobia è tra le fobie più diffuse nell’essere umano e anche una tra le più difficili da guarire. Che poi, non a tutti le farfalle fanno paurissima, ad alcuni di voi, per esempio, fanno semplicemente schifo. E poi ci sono io, che dopo 28 anni sono ancora indeciso se esserne più terrorizzato o schifato. BOH!
Per questo mese è tutto. Grazie per il fantastico aiuto che mi avete dato, ma è meglio che non vi abituiate troppo, perché la prossima volta la classifica sarà a mio insindacabile giudizio e sarà come sempre indiscutibilmente perfetta. Dalla vostra soubrette preferita una spaccata al volo, un abbraccio e il più sentito arrivederci al prossimo #topdeltop #top #topdeltop #top… <3
Andrea Ledda per malacopia
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