Abbiamo spudoratamente copiato il titolo del loro evento di lunedì 15 dicembre, perché ci fa venir voglia di andare a curiosare tra le loro produzioni: parliamo di Magma, un laboratorio artigianale nato nel 2011 che si occupa di recuperare, trasformare e dare nuova vita ai materiali di scarto.
Magma, ultimamente, si è dedicato alla lavorazione del PET, un prodotto che scartiamo quotidianamente senza pudore e in quantità industriali. In PET sono fatte, ad esempio, le comuni bottiglie di plastica per le bevande.
Ma se il nome Magma ci fa venire in mente subito il calore di una colata lavica, il lavoro che sarà presentato il 15 dicembre avrà, invece, un nome fresco fresco, come di un liquido trasparente e limpido: Aquamadre è il nome del progetto e le realizzazioni sono oggetti artistici e di design. Partendo dal recupero e dalla rivisitazione del PET, dicevamo, i designer Magma lo lavorano e lo trasformano con tecniche eco-artigianali, dando vita a creature similvetro, ma con l’eccezionale resistenza e l’irresistibile leggerezza della materia prima di cui sono fatte. E sono pure infrangibili: cosa vuoi di più?
Ci piace The Magma theory, è very very green e dopo essere stata sperimentata su diversi materiali, si è sviluppata in direzione PET, una plastica di uso comune e troppo spesso tristemente sprecata, dicevamo: in Italia ne utilizziamo circa 350mila tonnellate l’anno, consumando grossomodo 700mila tonnellate di petrolio ed emettendo suppergiù 1.000.000 di tonnellate di CO2. Delle bottiglie prodotte solo un terzo viene riciclato, il resto finisce in discarica o nell’inceneritore. Non solo: in fase di produzione 1 kg di PET (25 bottiglie da 1.5 l) consuma anche 17,5 l d’acqua: quindi per contenere 37,5 l d’acqua se ne consumano la metà.
Da questo paradosso e dalle potenzialità creative del materiale nasce Aquamadre, e siamo fieri di presentarvelo. Perché questo nome, in verità? Chimicamente parlando “l’acqua madre” è l’acqua appesantita dai sali in essa contenuti, elementi preziosi se opportunamente cristallizzati. Per Magma Aquamadre è il risultato di un processo di ‘cristallizzazione’ che, sfruttando il calore, trasforma un semplice contenitore in PET in oggetti innovativi e di design.
L’abbiamo fatta troppo lunga con le informazioni chimiche?
Beh, secondo noi Sheldon Cooper apprezzerebbe. Anzi: speriamo che ci legga!
Comunque la scoperta delle potenzialità artistico-creative su questo materiale è appena agli albori: le prime realizzazioni verranno presentate in anteprima, ve lo ricordiamo, lunedì 15 dicembre, presso il Bistrot mediterraneo La Fastuchera: lampade, vasi, collane, bracciali, anelli, orecchini e gemelli per camice, spille e bottoni.
Ce n’è per tutti i gusti e già che si avvicina il Natale …che dire? È l’occasione ideale se cercate nuovi spunti per i regalini da impacchettare. Stupirete tutti: garantito malacopia!
con amore e tanto PET…
Sissa Franceschelli e malacopia
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