Vivida&Lapidaria #4

Lapidaria

Ho messo in campo un nuovo progetto culturale: Il Festival dell’orrore.

Manifestazione ecumenica, comprensiva di tutte le espressioni più riprovevoli dell’umanità. Sentimenti abietti, turpitudine, ipocrisia, falsità, delitto, tradimento e ladrocinio. Il luogo è ovunque. Le nostre sono città-museo e ogni posto è quello giusto.

Vivida

Che idea meravigliosa! Posso gestire l’angolo dei buoni sentimenti?

Lapidaria

Ho proclamato il primo Orror Day mondiale. È l’occasione scelta per celebrare l’orrore. Dura 365 giorni ogni anno.

Vivida

E l’anno bisestile?

Lapidaria

Ho istituito l’Orror Academy. Tante volte non siate preparati, ci sono corsi di formazione all’orrore. A meno che non siate tutti professori professionisti.

Vivida

Cara sei un vero vulcano. Ma se facessimo inserire il progetto nel Jobs Act?

Lapidaria

Ci vuole per forza una serata speciale. La chiamerò Gran Galà dell’orrore.

Perché, a parte il Festival di Sanremo, Ti lascio una canzone, il TG1 e Ballando con le stelle, non ci sono altri galà dell’orrore degni di questo nome.

Vivida

Sì, sì, un galà! Che bello! Finalmente avrò un’altra sera impegnata oltre a quelle del Festival di Sanremo, Ti lascio una canzone, TG1 e Ballando con le stelle. Io direi anche Masterchef e Masterchef baby, dogs, cats e sitter.

Tes di Boville… per malacopia

Scritto da: Maria Teresa Scorzoni

Si offre al mondo in malacopia, certa che il mondo vedrà la bella che è in lei. Ha una fiducia incrollabile in un fantastico futuro, crede fermamente nello splendido presente e del passato non ricorda nulla, tanto non ci si può fare più niente. Le delusioni, numerose, non la riguardano, poiché rientrano tutte nel capitolo “passato”, soprattutto le presenti e le future. Non ha più bisogno dell’analista, ma necessita di un robusto antiacido. La biografia recita: nata a Bologna, laureata a Bologna, sposata a Bologna, lavora a Bologna, gioca a carte a Bologna. Ha un rapporto conflittuale solo con la sua città.